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Analisi del carico interno e della frequenza
cardiaca sugli Juniores Nazionali

(terza parte)

di Simone Fugalli*

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Prima di intraprendere tale studio, è stato stabilito, in completa sintonia tra allenatore e preparatore atletico:

- la programmazione degli allenamenti da svolgere;

- delineare le settimane di carico muscolare nonché quelle di scarico;

- decidere l’impulso allenante che il coach voleva imporre agli atleti e verificare se lo stesso è stato condizionante, ossia riscontrare, attraverso gli indici riportati dai ragazzi, se effettivamente il risultato del lavoro svolto è stato coerente con quello prestabilito dal mister.

Gli allenamenti settimanali somministrati agli atleti sono stati prettamente 3, + 1, il sabato, che rappresenta la partita di campionato, quindi il cosiddetto allenamento speciale per il calcio.
Detta decisione è stata presa all’inizio della stagione in completo accordo tra lo Staff tecnico e la Società Ostiamare, in funzione, non solo di un completo recupero sia fisico che psichico, ma anche in virtù degli impegni scolastici dei ragazzi, visto che, certamente, seppur molto professionale, la medesima Società non è professionistica, e, come tale, non può garantire una presenza scolastica in sede, tale da permettere all’atleta di impegnarsi fino in fondo, quindi quotidianamente.

In considerazione di ciò, la settimana tipo inizia il lunedì con un allenamento prettamente aerobico, o di forza muscolare con l’utilizzo di gradoni a carico naturale o di resistenza lattacida attraverso percorsi con cambi di direzione, il tutto in funzione del massimo rispetto del mesociclo in corso, considerando anche la programmazione stabilita ad inizio anno, comunque il tempo totale della medesima sessione è stata di circa 90 minuti.

Successivamente, il mercoledì di solito si effettua una regolare partita amichevole ( 2 tempi da 40 minuti ) con la Berretti della stessa Società (un anno più grandi) oppure con altre squadre del litorale, coetanee o eventualmente più grandi, al fine di provare gli automatismi degli schemi e delle tattiche da utilizzare poi in campionato.

La settimana allenante termina con l’allenamento del giovedì, nel quale si effettua una seduta cosiddetta di rifinitura che in tutto ha una durata di circa 75 minuti dedicando i primi 30 minuti agli scatti e alla rapidità enfatizzando la psicomotricità degli atleti, per dedicare il resto del tempo totale ancora agli schemi sia offensivi che difensivi.

Seguendo tali direttive, con questa squadra si è optato per l’alternanza dei carichi, quindi scegliendo una soluzione di 3 settimane di carico + 1 di scarico, sovente quest’ultima, fatta ricadere nell’ultima settimana del mese. Si è presa questa decisione nel completo rispetto della ormai nota “legge della supercompensazione”.

Nell’attività sportiva lo stimolo è dato dal carico allenante del “contenuto della seduta di lavoro”, ovvero dalla somma del carico di lavoro proposto per ogni singola esercitazione in ogni seduta di allenamento, dal carico di lavoro, dal numero di ripetizioni e dal numero delle serie nonché dai tempi di recupero e di pausa e dalla velocità di esecuzione.
Ciò presuppone che i carichi di lavoro tra le sedute e tra i microcicli devono essere incrementati gradualmente e progressivamente, ma alternati da precise fasi di sfogo ( nelle quali il carico deve diminuire ) e fasi di riposo. E’ in tali periodi che avviene l’adattamento organico ( reazioni specifiche ) e cioè l’insediamento ed il rafforzamento di quei meccanismi che ripagano il lavoro effettuato, accrescendo così le riserve funzionali e predisponendo il sistema biologico ad un impegno gravoso.

Nel 1986 Platonov introdusse, sul filone della Supercompensazione, l’idea che andando a stimolare una capacità questa non migliorava da sola ma coinvolgeva i sistemi che gli permettevano di agire.
Ad esempio, se il lavoro è incentrato sulla velocità, agisce indirettamente e in misura diversa anche sul sistema anaerobico e su quello aerobico.


Seguirà la quarta parte di questo studio
                                                       

*Corso in Scienza e Tecnica dello Sport
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