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Over 65: a ciascuno il suo (sport)

di Fabio Riva

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Non solo l’attività fisica allunga la vita, ma ne migliora la qualità. Ecco perché non è soltanto quando si è giovani che bisogna fare sport. Anzi …

Purtroppo, però, le statistiche evidenziano una tendenza all’abbandono della pratica dell’attività sportiva mano a mano che l’età avanza. Nello specifico – dati Istat, Stili di vita e Salute 2015 – emerge che nella fascia d’età 65-74 anni solo l’11,2% della popolazione italiana svolge attività fisica con continuità.

Di buono, però, c’è che rispetto al decennio precedente (dati Istat 2005) c’è stato un incremento del 60%. Verso il 2025, dunque, si può ipotizzare che la percentuale possa crescere ulteriormente. Anche perché sempre più persone stanno iniziando a capire – giacché la scienza lo dimostra compiutamente con ricerche sempre più frequenti – che una attività anche non troppo dispendiosa in termini di energie ripetuta per almeno tre volte a settimana può davvero far cambiare la propria vita.

C’è, ad esempio, uno studio dell’American College of Sports Medicine il quale ha constatato che con una sola ora e mezza di esercizio a settimana si riescono a prevenire ben 40 malattie croniche e il pericolo di ammalarsi di Alzheimer diminuisca del 50%. Ecco, allora, alcune attività consigliabili anche a chi non abbia mai avuto il sacro fuoco dello sport, ma che sia alla ricerca di benefici per il sistema cardiovascolare, le articolazioni, le ossa, la massa muscolare, la coordinazione, il benessere psichico e quant’altro…

Bici
Cyclette o bicicletta, ora sono molto di moda anche in Italia le bici con pedalata assistita che consentono di sollecitare di meno articolazioni e muscolatura oltre che di avventurarsi su per pendenze altrimenti inavvicinabili e inimmaginabili. Anche in questo caso i vantaggi per la salute derivano da un’attività prolungata e a media intensità. Fondamentale è il mantenimento di una corretta postura.

Camminata veloce
Camminata veloce, marcia, jogging dolce … varie declinazioni, ma la sostanza non cambia. Trattasi dell’attività più semplice e immediata per migliorare il tono muscolare e la mobilità articolare, contrastare l’osteoporosi. I benefici son evidenti anche sul sistema cognitivo. Le uniche controindicazioni sono l’artrosi evoluta alle ginocchia o alle anche e l’insufficienza respiratoria o cardiaca grave.

Nuoto
Il nuoto influisce positivamente sui muscoli e sulle capacità respiratorie. Le articolazioni lavorano senza dover sostenere il peso del corpo, con l’aiuto cioè dell’acqua, e dunque può essere appropriato anche in caso di artrosi. E’ una tra le discipline sportive più complete, flessibili. Ci sono i classici vantaggi delle attività aerobiche con una sollecitazione più soft, ad esempio della corsa (non è necessario scegliere farfalla, come stile …).

Ginnastica
L’allenamento a corpo libero ha il grande vantaggio di rendere più tonica la muscolatura e rafforzare lo scheletro. Influisce sul metabolismo. Risveglio muscolare, ginnastica posturale, allenamento da seduti. E’ possibile sviluppare con un esperto un programma di lavoro che risponda alle proprie esigenze, caratteristiche, obiettivi. E, perché no, anche al gusto per la socialità partecipando a classi di gruppo.

Tai Chi
Il Tai Chi è un’arte marziale nata in Cina. E’ una pratica caratterizzata da movimenti lenti, ma molto precisi che si traducono nell’esecuzione delle cosiddette “forme”, vale a dire sequenze di mosse prestabilite e di allungamenti realizzati con la massima concentrazione mentale. Ci sono due stili principali: Chen e Yang, quest’ultimo è quello più semplice e “soft” basato su esercizi lenti e controllo dell’equilibrio.

Fonte: articolo pubblicato sul Corriere dello Sport – Speciale "Sport è Salute" del 9 aprile 2022

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