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Una stretta ai prestiti nel calcio

di Francesca Solinas


Stretta ai prestiti dei calciatori. La durata del prestito non potrà essere superiore all’anno, due società non potranno avere più di tre rapporti di questo tipo e, a regime, non si potranno né avere né prestare più di sei giocatori.

E’ quanto prevede il nuovo Regolamento sullo status e sul trasferimento dei giocatori (Rstp) riguardanti il prestito di giocatori nel calcio internazionale, che entrerà in vigore il 1° luglio 2022, le cui norme sono saldamente ancorate al perseguimento di tre obiettivi fondamentali: sviluppare i giovani giocatori, promuovere l’equilibrio competitivo e prevenire l’accaparramento dei giocatori. La notizia è stata ufficializzata a gennaio dalla Fifa, in seguito alla decisione approvata lo scorso anno dal Comitato degli stakeholder del calcio della Fifa.

La nuova normativa entrerà a far parte di una riforma del sistema dei trasferimenti più ampia, avviata nel lontano 2017 e che inizialmente sarebbe dovuta partire a luglio 2020, ma l’attuazione delle nuove regole ha subito un importante ritardo a causa della pandemia.

Per garantire il raggiungimento degli obiettivi prefissati, il nuovo quadro normativo si caratterizza per la presenza di alcuni paletti, ossia:

- l’obbligo di un accordo scritto che definisca i termini del prestito, in particolare la sua durata e le condizioni finanziarie;

- una durata minima del prestito, pari all’intervallo tra due periodi di registrazione, e una durata massima del prestito, pari a un anno;

- il divieto di sub-prestito di un giocatore professionista che è già in prestito ad un terzo club;

- una limitazione del numero di prestiti per stagione tra gli stessi club, per cui in un dato momento durante una stagione, un club può avere un numero massimo di tre professionisti in prestito a un unico club e un massimo di tre professionisti in prestito da un unico club e un limite al numero totale di prestiti di un club per stagione.

Dunque, il cambiamento riguarda sia la gestione dei calciatori, sia il numero di operazioni consentite per i club.
La Fifa, per garantire l’attuazione di questa nuova formula senza problemi, ha previsto l’introduzione di un periodo transitorio. Nello specifico:

- dal 1° luglio 2022 al 30 giugno 2023, un club può avere un massimo di otto professionisti ceduti in prestito e otto in prestito in qualsiasi momento durante una stagione;

- dal 1° luglio 2023 al 30 giugno 2024, si applica la stessa configurazione ma con un massimo di sette professionisti;

- dal 1° luglio 2024, si applicherà la stessa configurazione ma limitata a un massimo di sei professionisti.

Il regolamento prevede, altresì, che i calciatori di età pari o inferiore a 21 anni e i giocatori allenati dai club, saranno esentati da queste limitazioni. Le due condizioni sono cumulative. Di conseguenza, se un calciatore soddisfa tali criteri il prestito di quel giocatore non rientrerà nel limite massimo né per la società precedente né per la nuova società.

I trasferimenti internazionali di giocatori sono consentiti solo se il calciatore ha un’età superiore ai 18 anni. I club delle diverse nazioni, quindi, dovranno sottostare alle nuove linee guida imposte dalla Fifa per evitare sanzioni.

Oltre alle squadre, anche alle Federazioni affiliate alla Fifa sarà concesso un periodo di tempo pari a tre anni per implementare i propri regolamenti interni con il nuovo regolamento Rstp, e adottare norme idonee a garantire un sistema di prestiti che sia in linea con i principi stabiliti a livello internazionale.

Occorre precisare che le nuove regole trovano applicazione solo nel contesto dei prestiti internazionali. In conformità con quanto stabilito dal regolamento sullo status e sul trasferimento dei giocatori, poiché il concetto di trasferimento internazionale consiste nello spostare la tessera di un giocatore da una federazione all’altra, solo i calciatori professionisti possono essere ceduti in prestito a un nuovo club per un periodo predeterminato dal loro ex club.

Al riguardo, in relazione al rapporto tra giocatore e ex squadra, è opportuno sottolineare che l’art. 10 comma 1 c) del Rstp, dispone che, in linea di principio, durante la durata pattuita del prestito, devono essere sospese le obbligazioni contrattuali tra il professionista e la sua ex società, salvo un diverso accordo scritto tra i soggetti competenti.

Un cenno particolare merita il rapporto tra calcio femminile e calcio maschile nell’ambito delle regole sui prestiti. Ebbene, le nuove norme sui prestiti sono applicabili sia al calcio femminile che a quello maschile. Tuttavia, il tetto specifico al numero di prestiti internazionali si applicherà separatamente alle squadre maschili e femminili, ovvero un club può concedere otto prestiti dalla sua squadra maschile e otto da quella femminile.

                                                               
Fonte: articolo pubblicato su Italia Oggi del 4 giugno 2022

Francesca Solinas (Studio legale Martinez&Novebaci)
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