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Impianti sportivi: altre forme di finanziamento

di Aldo Rovagnati




    Innanzitutto appare opportuno sottolineare che per la costruzione degli impianti sportivi il Comune deve ricorrere alle forme di finanziamento previste per la concessione di mutui da parte dell’ICS: in tale modo viene rispettato il criterio dell’economicità dell’azione amministrativa, in quando l’ICS è l’ente pubblico che per sua natura e costituzione assolve la funzione di favorire la costruzione degli impianti. Qualora l’intervento dell’ICS non fosse sufficiente o nei casi in cui il mutuo non venga concesso, il Comune deve seguire quanto disposto dall’articolo 199 del Testo Unico degli enti locali, dove vengono individuate le fonti cui attingere le risorse economiche:

- le entrate destinate per legge ad investimento;
- gli avanzi di bilancio;
- le entrate che scaturiscono dall’alienazione di beni e diritti patrimoniali;
- riscossioni di crediti;
- proventi da concessioni edilizie e sanzioni relative;
- entrate che provengono da finanziamenti in conto capitale da parte dello Stato, delle Regioni e di organismi comunitari finalizzati agli investimenti.

Altre forme di finanziamento possibili per la costruzione degli impianti sportivi o la loro ristrutturazione possono essere, a titolo esemplificativo:

- la concessione di posti personali da attribuire all’esclusiva pertinenza dello sponsor (ipotesi molto utilizzata soprattutto negli Stati Uniti).
Il sistema è molto controverso e coinvolge i tifosi, che acquistano la concessione per specifici posti all’interno dell’impianto. Questo obbliga il concessionario a mantenere un diritto d’opzione all’acquisto dei biglietti per qualsiasi evento si svolga nell’impianto normalmente per 30 o 40 anni. Come una licenza è completamente trasferibile per vendita, donazione o eredità ed è perciò considerata un investimento lungo termine.
Spesso l’istituzione che si occupa del finanziamento predispone specifici meccanismi per quei tifosi che vogliono prendere parte all’offerta.
In questo modo i costi di costruzione, che sono i più incidenti vengono coperti dagli stessi appassionati della disciplina sportiva;

- la possibilità di emettere azioni garantite da immobilizzazioni.
E’ un altro modo molto utilizzato all’estero per finanziare la gestione o l’edificazione dell’impianto sportivo. Secondo questo sistema, il finanziamento deriva dalla vendita di azioni della società che sono garantite dai futuri ricavi provenienti dalla vendita di diritti nominali, sponsorizzazioni, concessioni di garanzie, parcheggi, licenze di organizzazione di concerti ed altro.
Questo modo di realizzazione del finanziamento è fondato sul mercato delle “azioni garantite”, che negli ultimi anni è largamente dominato da gruppi di imprese finanziarie o da imprese operanti nel settore assicurativo;

- realizzazione e successivo affitto di strutture riservate che provvedono a fornire determinati servizi di ristoro, con punti vendita di vari articoli ed oggetti sportivi.
Queste suite di lusso, sulla scorta di esperienze avvenute all’estero, sono diventate buoni generatori di ricavi. Anche per le suite occorre decidere il giusto numero da preventivare, la loro ampiezza e gli accessori, stabilire il giusto livello di esclusività e naturalmente assegnare il giusto prezzo. La conoscenza e la comprensione delle locali condizioni di lavoro e della cultura presente sul luogo rappresentano parametri di primaria importanza nello sviluppo delle suite, nel design e nella commercializzazione delle stesse;

- la possibilità di una sponsorizzazione associata al nome dell’impianto, consentendo allo sponsor di denominare la struttura col proprio marchio o ragione o denominazione sociale.

Nel prossimo articolo si parlerà di fonti di finanziamento alternative: il caso dell’ Amsterdam Arena

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