Negli ultimi anni si è assistito ad una notevole dilatazione dell'importanza delle attività sportive, esercitate sia a livello dilettantistico, sia a livello professionistico.
Non trascorre giorno che non abbia risonanza sui vari mezzi di comunicazione l'eco prodotto da una manifestazione sportiva. Televisioni, radio e giornali dedicano infatti gran parte dei propri spazi a quanto è avvenuto nell'ambito agonistico, e ciò con riferimento a qualsiasi sport. Addirittura la domenica ed il lunedì vi sono trasmissioni speciali o inserti in quotidiani e riviste esclusivamente e specificatamente destinati alla trattazione degli eventi sportivi.

Lo sviluppo dello sport e di tutte le altre attività legate al tempo libero è andato di pari passo con lo sviluppo economico complessivo: lo sport rappresenta il più chiaro esempio della rivincita, sul piano economico e sociale, delle attività reputate per lungo tempo "improduttive" o "minori", che si è tradotta in crescenti investimenti di capitali, nascita e sviluppo di nuove iniziative, maggiori occasioni di lavoro e, più in generale, incremento nella capacità di generare valore.
Si assiste, inoltre, a fenomeni, causa ed effetto dello sviluppo economico dello sport, dati dalla crescente varietà di tipologie e forme organizzative interne ed esterne, di formule manageriali, di profili strategici e modalità gestionali, da cui discende la necessità di affrontare l'analisi sotto un'ottica economico - aziendale. E lo sviluppo dello sport, inteso come fenomeno sociale relativo sia alla pratica che allo spettacolo, ha portato in primo piano il bisogno di potenziare, sul piano economico, tutte le attività ad esso connesse.

In tale contesto uno degli aspetti che sembra maggiormente passibile di miglioramento è quello relativo alla gestione degli impianti sportivi, che ha grande rilevanza sia per la pratica che per lo spettacolo.
L'impianto sportivo va infatti considerato come la vera e propria "culla" dell'evento sportivo, il luogo dove lo spettacolo di sport va in scena e intorno al quale ruota gran parte delle problematiche socio - economiche relative al fenomeno.
E' sicuramente da osservare come gli investimenti richiesti per l'attivazione di tali impianti siano indubbiamente rilevanti, ma ancor più rilevanti sono i costi relativi alla loro manutenzione ed ammodernamento.
Inoltre, spesso si vedono impianti costruiti investendo somme considerevoli divenire presto fatiscenti o comunque non in linea con le moderne esigenze della popolazione rispetto ai canoni di qualità del servizio oggi attesi (si pensi ad esempio agli stadi di calcio di Bari o Napoli, costruiti in occasione dei Mondiali '90, autentiche "cattedrali nel deserto", eccessivamente capienti e spesso semivuoti).
E nel nostro Paese la maggior parte di queste strutture appartiene alla Pubblica Amministrazione, sia quegli impianti di minori dimensioni, destinati a soddisfare la domanda di sport della collettività, sia quegli impianti di maggior rilevanza e notorietà, destinati alla pratica agonistica ad alto livello (come gli stadi di calcio delle serie superiori o i maggiori palazzetti dello sport).