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di Simone Fugalli*

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TRAINING AUTOGENO
Il training autogeno è un metodo di distensione e di rilassamento diverso sia dal sonno che da processi affini quali l'ipnosi.
Non tutti ricorrono a tale metodo distensivo poiché il tempo a disposizione è ormai diventato un fattore limitante, ma anche perché non tutti credono nell'effettivo risultato dello stesso, malgrado studi ne confermano la piena efficacia. Comunque, attualmente, lo stress che ne deriva ai calciatori è altissimo ed a questo problema risponde egregiamente la pratica del Training Autogeno che non soltanto è un metodo di distensione e di rilassamento, ma è anche una via per la conoscenza di se stessi ed un potente mezzo di comunicazione fra mente e corpo.
Essendo una disciplina naturale e non farmacologia, non ha controindicazioni e non può certo "intossicare".

Il Training Autogeno può favorire lo slancio agonistico aumentando la tolleranza alla fatica e può contribuire ad alzare le motivazioni per un impegno costante durante la gara. Compattando tutte le energie psichiche sul compito, aumenta la concentrazione ed il controllo del gesto atletico senza dispendio di energie.
Detto ciò, si può dedurre che l'obiettivo fondamentale è l'incremento del rendimento psicofisico, mentre gli obiettivi specifici sequenziali sono:
· destrutturazione emotiva; sviluppo concentrazione e controllo mente-corpo;
· desensibilizzazione all'ansia della prestazione;
· attivazione motivazioni consce e inconsce;
· adesione morale al compito;
· tolleranza alla fatica/slancio agonistico.

Tale metodo andrebbe svolto quotidianamente, ma a maggior ragione prima di una competizione altamente stressante, specie per quei giocatori che non hanno il dominio delle emozioni e sono fortemente ansiosi.


La sesta parte dell'articolo verrà pubblicata nei prossimi giorni su Sporteasy.

Quarta parte                                                       Sommario
*Settore Tecnico F.I.G.C. - Corso Centrale Preparatori Atletici 2004
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