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La pianificazione strategica
dei grandi eventi sportivi

L’analisi dell’ambiente interno
Le debolezze


di Sara Bassani

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Weaknesses/Debolezze
- Un primo elemento di debolezza è l’incertezza. I grandi eventi sono unici e, quindi, come in tutte le cose nuove, c’è incertezza circa il cosa fare, come farlo, quando, a quale scopo, ecc.. A ciò si aggiunge la poca esperienza dovuta al fatto di aver vinto la candidatura al primo tentativo.

- Josep Ejarque sottolinea di aver riscontrato a volte a Torino l’assenza di entusiasmo nella gestione dell’evento. L’entusiasmo è una componente importante per l’organizzazione di questi eventi perché consente di sopportare meglio i sacrifici e di convogliare le energie e le idee sull’obiettivo comune.

- Un altro punto di debolezza è rappresentato dalle risorse finanziarie. Queste ultime, seppur di ingente ammontare, sono limitate e l’eventuale sforamento del budget potrebbe creare non pochi problemi organizzativi.

- Critico è anche l’aspetto concernente l’impatto ambientale. Ospitare le Olimpiadi comporta la costruzione di nuove strutture, e soprattutto quelle dislocate nelle aree alpine potrebbero avere dei notevoli impatti ambientali (si pensi ai trampolini per il salto e alla pista da bob e slittino).

- Un altro punto di debolezza è la sottodimensionata struttura alberghiera e la ristorazione. La maggior parte degli hotel erano a 3-4 stelle, destinati principalmente al turismo d’affari. Non cìerano, invece, hotel a 5 stelle. Risultavano insufficienti anche le strutture ricettive di medio livello e di buon standard qualitativo, capaci cioè di garantire un soggiorno relativamente economico. Anche la ristorazione era tendenzialmente orientata al viaggiatore d'affari. Molti dei maggiori ristoranti della città erano chiusi alla domenica.

- Immagine della città vincolata negativamente alla propria vocazione produttiva. In particolare, Torino viene ancora spesso considerata una “one company town”.

Nel prossimo articolo riprenderemo l'Analisi SWOT, in particolare dei punti di forza

Leggi gli articoli precedenti                                           


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